Palestrina 1 agosto 2014 – A un anno esatto dall’incontro pubblico “Il Giglietto come presidio Slow Food” con il quale si dava avvio ai lavori per la creazione del presidio, il Giglietto di Palestrina è pronto ad arrivare sulle nostre tavole contrassegnato dalla famosa chiocciolina, simbolo internazionale di genuità e tradizione. È quanto hanno annunciato pubblicamente venerdì 1 agosto, in occasione della giornata di inaugurazione della sagra del Giglietto, il Presidente del GAL Giuseppe De Righi e Stefano Asaro, Presidente Slow Food Lazio, insieme ai rappresentanti delle Amministrazioni Comunali che, insieme al GAL e alla Regione, hanno sostenuto economicamente il progetto: Adolfo De Angelis, Sindaco del Comune di Palestrina e Gianpaolo Nardi, Sindaco del Comune di Castel San Pietro Romano.
Il sinuoso dolcetto dai riccioli biondi potrà presto essere annoverato tra i Presìdi Slow Food, ovvero tra i prodotti tutelati e promossi nella rete internazionale dell’Associazione. Durante i tavoli di lavoro attivati dal GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, i produttori sono giunti alla firma di un disciplinare unico e condiviso di produzione, impegnandosi al mantenimento della genuinità e salubrità del prodotto, oltre che della manifattura artigianale. Come è stato rimarcato dal Presidente di Slow Food Lazio, per fare un prodotto di qualità, è necessaria un’identità forte, insieme ad una collaborazione e cooperazione tra i produttori a livello locale. Non a caso infatti il disciplinare è stato sottoscritto anche da produttori di farina e uova, risultato importante per l’integrazione della filiera, obiettivo strategico anche per il GAL.
Durante la presentazione è stato messo in evidenza dai due Sindaci come il Presidio sia frutto di un percorso collaborativo che, a partire dal Salone del Gusto di Torino del 2012, ha permesso di portare a casa un risultato importante per i comuni in termini di sviluppo e di promozione del territorio. Dal punto di vista del GAL, ha dichiarato il Presidente Giuseppe De Righi, il Giglietto potrebbe essere un modello da riprodurre per creare un paniere e un set di prodotti di qualità del territorio. Per il momento, il biscotto prenestino entrerà nel catalogo dei Presidi a livello internazionale, aggiungendosi, come quinto Presidio della Regione Lazio, al Caciofiore della campagna romana, alla Marzolina, alla Susianella di Viterbo e alla Tellina del litorale romano.
Questo riconoscimento è un’occasione di promozione dell’identità locale, attraverso una delle sue più particolari creazioni artigianali, ma è anche una scelta di tutela della biodiversità, dei saperi tradizionali e delle pratiche sostenibili e giuste di produzione. Il prossimo appuntamento è previsto per il Salone Internazionale del Gusto di Torino dal 23 al 27 ottobre 2014, nel quale sarà presente uno spazio interamente dedicato al biscotto prenestino con laboratori di degustazione dedicati.
È possibile seguire i dettagli e gli sviluppi del Presidio del Giglietto di Palestrina su twitter #presidiogiglietto
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