Il GAL dei Castelli Romani e Monti Prenestini ha partecipato al primo congresso organizzato da Forum Leader 2020, in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione del GAL ha presenziato alla due giorni di lavoro il consigliere Stefano Asaro, portando il saluto di tutto il Consiglio e il contributo del GAL ai lavori del Forum.
Il 15 e il 16 ottobre si è svolto a Lanciano il primo congresso del Forum Leader 2020, uno spazio nel quale i Gruppi di Azione Locale Italiani ed i membri della Comunità Professionale dei tecnici CLLD LEADER hanno potuto collaborare per sviluppare una idea collettiva di sviluppo locale di tipo partecipativo nel quadro del completamento dell’attuazione delle Strategie 2014-2020 e nella prospettiva della prossima Programmazione europea 2021-27.
Dopo l’intervento di apertura a cura del Presidente del GAL Maiella Verde Tiziano Teti e quello di Raffaella Di Napoli (CREA – Rete Rurale Nazionale), è intervenuta il direttore tecnico del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini Patrizia Di Fazio presentando i primi risultati del Laboratorio da lei coordinato “Ipotesi di lavoro per preparare la fase di transizione di LEADER”, insieme a Michele Colombo (GAL Montagne Biellesi) e Francesco Micciché (GAL Terre di Argil).
Molte le domande a cui si è cercato di rispondere durante il laboratorio, tra le quali: in che modo integrare nelle strategie dei GAL la dotazione finanziaria di transizione per proseguire il proprio lavoro sul territorio in modo efficace e come gestire la ripartizione delle risorse aggiuntive destinate ai GAL. Per agevolare il dibattito, sono stati portati all’attenzione del gruppo di lavoro, i primi risultati di un sondaggio fatto circolare nei giorni scorsi sull’argomento.
“Dall’analisi dell’inchiesta che abbiamo portato avanti emerge che i GAL a livello nazionale hanno subìto una forte accelerazione rispetto a quello che erano stati chiamati a fare inizialmente e adesso stanno entrando in una fase di messa a regime – spiega il direttore tecnico del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, Patrizia Di Fazio – Questo fa capire che qualora ci fossero nuove risorse da gestire, potrebbero essere gestite da strutture che di fatto hanno superato le criticità di questi anni grazie anche ai grandi sforzi fatti dalle Regioni. Dall’inchiesta emerge dunque che i GAL si possono considerare nella maggioranza dei casi come strutture adeguate e appropriate a gestire eventuali nuove risorse”.
Si possono seguire i lavori del Forum Leader 2020 sul sito: www.forumleader.it