Il GAL Castelli Romani e Monti Prenestini ha aderito a “Porta Mediterraneo”, un metodo di coordinamento di rete territoriale messo a punto da un ente pubblico nazionale di ricerca: l’ISFOL – Istituto per lo Sviluppo della Formazione professionale dei Lavoratori. Il metodo, già sperimentato in un municipio romano, è stato presentato a Forum PA nel 2015 e 2016. Nel 2015 è servito a costruire una rete culturale, quest’anno a proporre l’idea di un nuovo cammino europeo.
Quali sono gli OBIETTIVI?
a) rendere più efficace e operativo il lavoro delle reti territoriali;
b) far emergere la domanda di lavoro e formazione dei territori in modo da suggerire ai decisori interventi mirati e non più genereralizzati.
CHI può partecipare?
Il progetto è rivolto a ORGANIZZAZIONI pubbliche e private e IMPRESE di qualunque tipo e dimensione (anche piccole associazioni) con sede operativa nei Castelli Romani e Monti Prenestini, interessate a partecipare ad attività di networking e di sviluppo del territorio e a PARTNERSHIP nazionali e internazionali per progettare e accedere a FINANZIAMENTI nazionali ed europei. Possono partecipare anche singoli con competenze utilizzabili nei progetti di sviluppo locale.
COSA si deve fare?
Occorre compilare 2 QUESTIONARI:
QUESTIONARIO n. 1 Raccoglie informazioni essenziali sulle ORGANIZZAZIONI/ IMPRESE /DITTE INDIVIDUALI di qualunque dimensione da inserire in partenariati locali, regionali, nazionali e transnazionali capaci di accedere a fondi diretti e indiretti;
QUESTIONARIO n. 2 Serve a raccogliere le diverse COMPETENZE DELLE PERSONE del territorio, in modo da capire “chi sa fare cosa” e favorire la reciproca conoscenza e migliorare le opportunità occupazionali.
TUTTI devono compilare tutto?
NO!
- Chi ha un’IMPRESA/DITTA/ORGANIZZAZIONE deve compilare entrambi i questionari e far compilare il secondo questionario ai propri eventuali dipendenti/consulenti.
- Chi è LIBERO PROFESSIONISTA senza ditta individuale oppure dipendente di un’impresa che si è iscritta, può compilare soltanto il secondo questionario.
Le informazioni saranno raccolte in un database che verrà condiviso con tutti coloro che hanno partecipato e costituirà la base per progettare iniziative comuni, in presenza e a distanza, attraverso l’assistenza tecnica dell’ISFOL.
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